Analisi di PFAS in matrici acquose
Le sostanze perfluoroalchiliche o PFAS, sono una classe di composti chimici sintetici ampiamente utilizzati in vari settori industriali, noti per la loro resistenza termica, idrofobicità e oleorepellenza. Questa stabilità chimico-fisica li ha resi utili e fondamentali in molti processi produttivi, ma d’altro canto li caratterizza come POPs (Persistent Organic Pollutants), inquinanti organici persistenti, dunque sostanze chimiche resistenti ai normali processi di purificazione ambientale.
Sulla base di informazioni riportate da ECHA (European CHemical Agency), da EPA (U.S. Environmental Protection Agency) e FDA (U.S. Food & Drug Administration), fra le applicazioni dei PFAS si possono annoverare, ad esempio:
• Schiume antincendio
• Trattamenti di tappeti
• Pentole antiaderenti
• Tessili resistenti all’acqua
• Cosmetici e prodotti per la cura personale
• Materiali da imballaggio ad uso alimentare
La crescente preoccupazione per la loro presenza diffusa e i potenziali impatti sulla salute umana ha spinto gli organi legislativi a stabilire norme per limitarne l’uso e concentrarsi sulla loro individuazione, quantificazione e monitoraggio.
Le analisi
Le analisi vengono svolte presso il nostro laboratorio di Moncalieri (TO) dove è stato implementato, ampliato e validato (in attesa di accreditamento) il metodo ISO 21675:2019 per la ricerca di PFAS nelle acque (potabili, superficiali, sotterranee, reflue) ai sensi della DIRETTIVA (UE) 2020/2184 (acque potabili) e della Legge Regione Piemonte 25/2021 (scarichi acque superficiali) su sistema LC-MS Agilent 1260 Infinity II / MS 6470.
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