Acque destinate al consumo umano
10/dic/2025
Le novità introdotte sono volte a rafforzare il quadro della tutela della risorsa idrica e, tra le principali, si segnalano:
- valori limite più severi per i PFAS, con l’inserimento di un nuovo parametro, il TFA (art. 21);
- requisiti più stringenti per tutti i materiali a contatto con l’acqua potabile e introduzione del sistema ReMaF per l’autorizzazione di reagenti chimici, materiali filtranti e dispositivi di trattamento (art. 10);
- predisposizione di un piano di autocontrollo della qualità dell’acqua per gli edifici prioritari, come scuole, ospedali, strutture sanitarie e ricettive (All. VIII);
- rafforzamento della comunicazione tra gestori, autorità e utenze mediante l’aggiornamento dei Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA) e l’utilizzo della piattaforma AnTeA (art. 12 e ss.).
Alcuni parametri diventano obbligatori a decorrere dal 13 gennaio 2026.
Tra i parametri che diventano obbligatori ai sensi dell’art. 18, comma 1-2 del decreto, figurano in particolare:
Bisfenolo A
Clorato
Acidi aloacetici (HAAs)
Microcistina-LR
Somma di PFAS/somma di 4 PFAS/TFA
Uranio
COME SI DEFINISCE IL TUO PIANO ANALITICO?
In base alla tipologia di approvvigionamento, all’uso della risorsa idrica e all’appartenenza ad una classe degli edifici prioritari, è stato formulato un PIANO ANALITICO in ottemperanza alle normative vigenti
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